Navi e Poltrone
Antonio TrizzinoGrazie a queste tesi controverse Trizzino divenne nel dopoguerra il «portabandiera» della tesi del tradimento della Marina trovando per questo ampi consensi .
Con la tesi del tradimento, non suffragata da fonti o documenti, Trizzino tentò di dare una spiegazione alle principali disfatte durante la guerra nel Mediterraneo, dando inizio ad un processo di diffamazione degli alti comandi della Marina, che riempì le cronache in Italia a cavallo degli anni '50 e che gli costò un processo intentatogli dal ministro della Difesa e da diversi ammiragli nel 1953. In primo grado Trizzino fu condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per vilipendio della forza armata e diffamazione continuata nei confronti di alcuni ammoragli L'anno successivo, in appello Trizzino venne assolto dalla sola accusa di vilipendio perché gli venne riconosciuta la buona fede nell'esposizione delle sue tesi, ma ciò non fece altro che consolidare la leggenda del tradimento